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I vantaggi del welfare aziendale

FIGIMA • 7 novembre 2023

I vantaggi del welfare aziendale:NON SOLO risparmio fiscale!


Il benessere dei lavoratori (well being) e il bilanciamento lavoro-vita privata (work-life balance) sono diventati il focus della Gestione delle Risorse Umane nelle imprese, a partire dal post-pandemia. Sempre di più, attrazione e fedeltà dei dipendenti dipendono da questi fattori, almeno quanto inquadramento e retribuzione; il fenomeno delle “grandi dimissioni”, in Italia come oltre-Oceano, è imputabile anche alle esigenze insoddisfatte di migliore qualità della vita.
Gli interventi che un’impresa può mettere in atto, per garantire ai propri dipendenti il benessere lavorativo e personale atteso, rientrano sotto due macrocategorie: l’organizzazione del lavoro e i benefit, siano essi fringe o flexible benefit.
Dal punto di vista organizzativo, le principali iniziative aziendali riguardano la flessibilità dell’orario lavorativo e l’utilizzo dello smart working, la disponibilità di permessi extra retribuiti, di servizi sanitari, di baby-sitting, di mensa diffusa, di trasporto sul luogo di lavoro; naturalmente, l’aumento di produttività è il presupposto per la sostenibilità delle iniziative.




Per quanto riguarda i benefit, che costituiscono la seconda leva a disposizione dell’’impresa per favorire il benessere allargato del lavoratore, occorre distinguere tra:

fringe benefit , soggetti a tassazione perché considerati parte integrante della retribuzione e relativi a strumenti utilizzati dal dipendente per svolgere il proprio lavoro, come device mobili, auto ad uso privato, buoni pasto;

flexible benefit, esenti dal pagamento di tasse e contributi, se l’importo erogato rispetta delle soglie definite dalla norma e sono relativi a quei beni e servizi di “utilità sociale”, elencati nell’art. 51 del TUIR, che hanno come obiettivo il miglioramento del benessere del lavoratore, sia personale che familiare.

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