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Ricomincia la scuola

Silvia • 7 settembre 2019

Ricomincia la scuola: bambini e ragazzi ci passano almeno 200 giorni l’anno. Quale genitore non desidererebbe poter essere sereno e tranquillo mentre i propri figli sono a scuola?

L’auspicio è che i nostri bambini possano socializzare, imparare e crescere al sicuro, sotto l’occhio vigile di maestri e insegnanti. Ma, si sa, i ragazzi sono vivaci e alle volte due occhi non bastano. Indipendentemente da quante volte ripetiamo ai nostri figli di fare attenzione, bisogna ricordare che gli incidenti, piccoli o grandi che siano, possono sempre capitare.

In Italia è l’Istituto Nazionale Assicurazioni contro gli Infortuni sul Lavoro che tutela i ragazzi con l’assicurazione obbligatoria per la scuola. Ed è la stessa INAIL ad elaborare e divulgare i dati sugli incidenti che si verificano tra le mura scolastiche: per darvi un’idea, nel 2016 sono stati denunciati oltre 75.000 casi di infortunio; di questi, l’87% riguarda lesioni agli arti superiori e inferiori (il classico braccio rotto, per intenderci).

Sebbene esista l’assicurazione obbligatoria a tutelare i nostri bambini, c’è un punto da non sottovalutare: l’assicurazione INAIL non copre ogni evento che potrebbe capitare in orario scolastico, né tanto mento gli infortuni che potrebbero verificarsi nel tragitto da casa a scuola. L’assicurazione obbligatoria, infatti, opera soltanto durante le ore di educazione fisica e di laboratorio.

Perciò, che fare? In molti casi gli stessi istituti scolastici propongono ai genitori di sottoscrivere una polizza che completi le casistiche di quella obbligatoria; se così non fosse, i genitori possono farsi portavoce di queste esigenza presso il Consiglio d’Istituto. Parlando invece di coperture minime, una polizza sottoscritta con la scuola dovrebbe considerare gli infortuni (estendendo le casistiche INAIL) e la responsabilità civile degli alunni.

È ovvio che un genitore attento sia portato a pensare 10 passi avanti al caso: esistono soluzioni che tutelano i nostri figli in ogni momento della giornata, quando i bambini sono a scuola, a casa, in ludoteca o al parco giochi. Molte coperture operano anche sul lato della salute, garantendo rimborsi per le spese mediche e in alcuni casi anche servizi accessori come l’assistenza psicologica in caso di traumi, o per le emergenze 24h su 24.

Le possibilità sono tante, se sai a chi chiedere il consiglio giusto!
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